Archivi tag: letture e visioni

Problemi di controllo

Con gli studenti del corso laboratorio di cinema e narrativa applicati al management abbiamo analizzato in profondità la vicenda di Stephen Glass, il giovane giornalista di New Republic che alla fine degli anni ’90 eluse tutti i controlli pubblicando una serie di articoli di grande successo ma totalmente inventati. Lo spunto è dato dal film “l’inventore di favole”: v. commento favole e controlli . Ma in rete sono disponibili i documenti originali come hack-heaven , l’articolo che fu smascherato da un’inchiesta di forbes.com , e la ricostruzione complessiva della vicenda su vanityfair .

Letture e visioni: si parla di scuola

E’ uscito il n° 2, 2008 di Risorse umane nella PA: sommario
Contiene tra l’altro un editoriale di Renato Ruffini (C’ è ancora posto?)  e una nuova uscita di Letture e visioni che commenta il film Freedom writers sul tema della diversità.

La vicenda di Erin Gruwell, che avviò innovazioni didattiche di ampia portata nel suo primo anno di insegnamento, stimolata da una classe piena di problemi e di “diversità”, può essere letta  Continua la lettura di Letture e visioni: si parla di scuola

Call center e caste!

Ancora sul film di Virzì Tutta la vita davanti! E’ interessante il confronto con un’altra storia di giovani addetti a un call center, quella raccontata dal best seller dell’autore indiano Chetan Bhagat “Una notte al call center” (edito in Italia da Rizzoli, 2007). Il romanzo racconta le vicende di sei operatori di un call center indiano  che lavorano di notte rispondendo alle chiamate di clienti americani.  La differenza sostanziale tra la storia del film italiano e quella del romanzo indiano Continua la lettura di Call center e caste!

Letture e visioni: il sabato del primario

E’ uscito il n° 1, 2008 di Risorse umane nella PA: www.periodicimaggioli.it/enti/periodici/ru.htm

Contiene un editoriale di Renato Ruffini sulla valutazione e una nuova uscita di Letture e visioni con “Il sabato del primario: forza e fragilità del knowledge worker” che commenta il romanzo Sabato di Ian McEwan imperniato sulla figura di un neurochirurgo.