La peer review è importante ma non facciamone un feticcio: the-peer-review-fetish come si riconosce in questo blog tenuto da studiosi internazionali di economia dell’organizzazione.
La peer review è importante ma non facciamone un feticcio: the-peer-review-fetish come si riconosce in questo blog tenuto da studiosi internazionali di economia dell’organizzazione.
Una prossima conferenza internazionale esamina criticamente la pratica della peer review nelle pubblicazioni scientifiche
Un workshop scientifico mette in discussione la peer review
A distanza di tempo merita forse ricordare le analisi di un grande scienziato come chargaff
Ieri a Berlino abbiamo presentato la nostra relazione (Minelli-Rebora Turri) su Light and Shade of the Italian Experience nella valutazione della ricerca attraverso la peer review. L’Italia è ancora ai primi passi e l’introduzione di questi strumenti serve comunque a smuovere le acque. Nei paesi che sono più avanti non mancano comunque dissonanze di idee e conflitti intorno a questa controversa materia. Oggi il Workshop prosegue con altri interventi, fra cui quello di Starbuck che mette in evidenza il rischio che la ricerca sia eccessivamente orientata da processi imitativi di quanto fanno i ricercatori più affermati e conosciuti con conseguente appiattimento e sacrificio dell’originalità.
Il 24-25 aprile interverremo, presentando una relazione (Minelli, Rebora, Turri, Peer review practices in the research field. Lights and shadows of the Italian experiences), al workshop organizzato a Berlino dall’European Group for Organisational Studies e dal Social Science Research Center per una discussione critica della metodologia di peer review applicata nella valutazione della ricerca. Programma