Torna su times higher education il dilemma di sempre. Come vogliamo i laureati: pronti subito per il lavoro o intellettualmente formati?
Torna su times higher education il dilemma di sempre. Come vogliamo i laureati: pronti subito per il lavoro o intellettualmente formati?
Mentre la questione dell’università continua a occupare spazio sui quotidiani si è svolto oggi a Milano Bicocca con pochissima partecipazione di pubblico un convegno internazionale sulla istruzione superiore in Europa che ha visto presenti alcuni dei maggiori studiosi europei di higher education. Tra l’altro Guy Neave ha messo in evidenza la contraddizione tra la ormai grande diversità delle missioni definite dalle o per le varie università e il carattere quasi univoco dei criteri utilizzati per la valutazione delle performance.
Giunio Luzzatto ha presentato dati aggiornati che mostrano il netto miglioramento della percentuale di “laureati in corso” come effetto della riforma del cosiddetto 3+2 oggi tanto contestata.