Come la cultura classica forma ad affrontare la complessità. Persino in banca …
Come la cultura classica forma ad affrontare la complessità. Persino in banca …
E’ uscito il n. 237 di Sviluppo & Organizzazione che contiene tra l’altro una discussione sulla riorganizzazione delle banche e un articolo di Barbara Czarniawska sulla narrazione di storie aziendali.
L’anglomania ha colpito la borsa italiana: mucchetti
Anche tremonti approva il ritorno delle grandi banche al territorio: “Resta ancora aperta la grande questione del “territorio”. Il Pil italiano è fatto al 95% da imprese con meno di 15 addetti distribuite sul territorio, ma le più grandi istituzioni bancarie negli ultimi anni sono state concentrate in una logica centrale e verticale. Questa tra la struttura “minima” dell’economia e l’architettura della “grande banca” è una asimmetria che la crisi ha dimostrato non positiva. Non è competenza dei governi disegnare l’architettura dell’industria bancaria. Abbiamo solo soft power. Va comunque registrata oggi come molto positiva la tendenza delle grandi banche a riformarsi adottando modelli “territoriali” nuovi, anzi vecchi, ritornando alle agenzie, ai direttori di agenzia, recuperando anche verso il basso l’arte antica di fare banca”. Il rapporto tra banche e politica resta comunque molto critico.
C’è una correzione di rotta nelle politiche retributive degli istituti di credito le-banche-tagliano-bonus mentre non sono finite le polemiche : v. intervista di tremonti
Il progetto di riorganizzazione di Unicredit nel senso della “banca unica” è stato ufficialmente denominato “insieme per i clienti”: unicredit-avvia-riassetto Miglioramento del servizio e legame con il territorio sembrano quindi le linee ispiratrici di fondo che configurano una impotante correzione di rotta
Victor Massiah, direttore generale di UBI Banca, intervistato da il sole 24 ore del 1 dicembre 2009 dice tra l’altro: “La mia idea è che bisogna ristabilire dei punti di riferimento all’interno dell’organizzazione. E il direttore di filiale è una figura da riscoprire e rivalutare appieno cme punto di riferimento per i clienti. pensi alla considerazioe che aveva, non dico solo in banca ma nella nostra società, un direttore della filiale della Comit fino a 20-30 anni fa.
Insomma: per guardare al futuro bisogna tornare all’antico? Non dico questo, perchè ci dobbiamo confrontare con la tecnologia. Pensiamo alla banda larga: se funzionerà, si potranno immaginare servizi di consulenza a distanza con il cliente collegato anche visivamente. Ripensando la funzione delle filiali. Nonostante tutto il peso di Internet, però, se dovessi evidenziare la principale conseguenza della crisi finanziaria ed economica degli ultimi due anni, direi che il punto chiave è la necessità di riscoprire il fattore umano, il valore delle persone che formano un’azienda e i loro legami con il territorio che li circonda.
La nuova organizzazione di Unicredit torna alla banca unica dopo l’esperienza delle tre banche specializzate: retail, corporate e private : unicredit-punta-tutto-su-una-banca L’articolo è interessante perchè mette in luce il deciso cambiamento di rotta …. ma più interessanti ancora sono i commenti dei lettori che mettono il dito sulla piaga … Ma come, le piccole banche di territorio avrebbero dovuto sparire secondo economisti e consulenti mckinsey e adesso divengono il riferimento anche per i colossi internazionali?
Il confronto acceso e pubblico tra i due candidati alla presidenza della Banca Popolare di Milano dà evidenza alla particolare governance cooperativa di questo istituto, dove i dipendenti sono soci e in pratica risultano decisivi per le decisioni dell’assemblea. Le posizioni dei due candidati mazzotta e ponzellini hanno avuto ampia risonanza. In tempi in cui i sindacati dei didendenti stanno per divenire azionisti di GM e Chrysler il pluralismo possibile dei modelli di governance d’impresa emerge con inaspettato realismo.
La vicenda controversa del Consorzio “pattichiari” aggiunge ulteriori elementi alle discussioni sui comportamenti degli intermediari finanziari … ecco-perche-pattichiari-ha-sbagliato