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Rientrano in questo argomento gli interventi che riguardano le problematiche della formazione, della ricerca e del management universitario

Teoria L

Secondo alcune analisi l’Italia è vittima di una sorta di patto sociale all’insegna della  low quality

v. Gambetta & Origgi: “We investigate a phenomenon which we have experienced as common when dealing with an assortment of Italian public and private institutions: people promise to exchange high quality goods and services (H), but then something goes wrong and the quality delivered is lower than promised (L). While this is perceived as ‘cheating’ by outsiders, insiders seem not only to adapt but to rely on this outcome. They do not resent low quality exchanges, in fact they seem to resent high quality ones, and are inclined to ostracise and avoid dealing with agents who deliver high quality …”

Come sono pagati i professori?

E’ uscito il libro paying the professoriate che confronta le condizioni contrattuali e retributive che regolano il rapporto di lavoro dei professori universitari in 30 paesi. E’ la prima volta che si realizza un confronto così ampio su scala mondiale. Giliberto Capano ed io abbiamo curato il capitolo 16 che riguarda L’italia: “16. Italy: From Bureaucratic Legacy to Reform of the Profession Giliberto Capano and Gianfranco Rebora”. La stampa internazionale ha dedicato una certa attenzione  a questa ricerca soffermandosi però soprattutto sulla comparazione dei livelli salariali. In realtà la ricerca offre spunti molto maggiori di approfondimento su temi critici per il governo delle università nei diversi paesi.

nytimes

worldnews

timeshighereducation

insidehighereducation

chronicle

norway

brasil

Senza onore

La vicenda della falsa laurea  honoris causa dovrebbe far riflettere; ci sono voluti anni perché qualcuno se ne acccorgesse e il ministero dell’università è stato del tutto assente; quello stesso ministero che aveva tollerato l’altro incredibile caso dell’università privata messa su in Calabria  …  ma poi ci sarebbe da ragionare sul bisogno di riconoscimento  …  per una università, dare premi e onnorificenze a personaggi noti dovrebbe comunque essere considerato un segno di debolezza non certo di prestigio  …  perché l’Anvur non  considera il numero di lauree h.c.  concesse nel tempo come un indicatore di eccellenza  (con segno negativo)?

Quanto conta la lingua?

Finalmente si discute seriamente sulle implicazioni dei criteri di valutazione della ricerca. Le iniziative dell’Anvur hanno innescato le reazioni di diversi esponenti delle discipline umanistiche: il dibattito ospitato da La Repubblica entra  in profondità nella tematica:

la-ricerca-ha-bisogno-di-una-lingua

ma-italiano-rimane-la-lingua-dell’umanesimo

 – se-scrivere-in-inglese-aiuta-la-nostra-ricerca

la-ricerca-e-l’italiano-tradito

Cosa producono le università?

L’università, i suoi problemi e il suo funzionamento, è un tema che imbarazza gli economisti perché mette in crisi le loro ricette. Così qualcuno in un noto blog come organizationsandmarkets  arriva a chiedersi come mai le grandi università di ricerca americane attirino così tanto gli studenti nonostante performance didattiche che – si ammette – sono così povere? : they cost so much and produce such low quality teaching?   Interessante è comunque la risposta: Maybe its a kind of screening effect — the job market rewards students who graduate from prestigious schools so good students tend to go there and the teaching is irrelevant — a network effect.