Parola di management pubblica in anteprima l’articolo di Cinema & Romanzi che uscirà sul n. 300 di Sviluppo & Organizzazione: https://www.paroledimanagement.it/la-lezione-manageriale-delle-situazioni-organizzative-estreme/
Rientrano in questo argomento analisi, riflessioni e proposte per il miglioramento delle istituzioni, della loro organizzazione e dei servizi offerti
Parola di management pubblica in anteprima l’articolo di Cinema & Romanzi che uscirà sul n. 300 di Sviluppo & Organizzazione: https://www.paroledimanagement.it/la-lezione-manageriale-delle-situazioni-organizzative-estreme/
E’ disponibile on line il nuovo numero della Rivista taliana di Public Management con il mio articolo per un discorso sul metodo riferito alla esperienza italiana di spending review.
Esce la nuova Rivista italiana di public management. Sul primo numero pubblico un articolo che fa il punto sulla disciplina e sull’agenda di ricerca aperta: public management: una prospettiva di scienza dell’organizzazione
La rivista pubblica un commento a più voci (Treu, Carrieri, Petrelli, Butera) del libro dell’AREL “Lavoro pubblico fuori dal tunnel?” da cui risultano i problemi irrisolti di 25 anni di riforme . L’ Editoriale individua i cambiamenti culturali necessari per uscire da uno schema ormai logoro.
La senatrice a vita elena cattaneo torna sulla polemica su Human Technopole con parole dure: “Destinato a diventare una corte di vassalli. La ricerca italiana merita fondi e trasparenza”
Mentre si attendono gli esiti della lunga gestazione delle nuove norme sulla valutazione delle performance, la ricerca condotta presso il Formez sui sistemi di misurazione della perfomance delle PA è stata ripresa da un articolo su La Repubblica: confrontarsi in modo realistico con la complessità dei processi che generano valore pubblico è la condizione necessaria per un reale progresso in questo campo.
Quale migliore illustrazione del concetto di performance che il gesto semplice della poliziotta di Genova che si toglie il casco di fronte ai manifestanti. Lungi da essere un concetto burocratico performance evoca non solo il risultato di un’azione, o la validità di una prestazione, ma anche la rappresentazione che ne viene fatta, con il suo impatto visivo, comunicativo e spettacolare, come quella che un attore teatrale compie sul palcoscenico o un team sportivo sul campo di gioco. La performance gioca la sua efficacia nell’interazione in tempo reale tra attore, contesto e audience.
Si è tenuto venerdì 25 giugno per iniziativa dell’ANVUR un incontro denso di contenuti su la buona amministrazione nelle università con la discussione delle linee guida sulla valutazione della performance nei settori dell’università e degli enti di ricerca. E’ disponibile on line l’intera registrazione del dibattito, una maratona di 8 ore. Nel mio intervento (inizio: 7.20.55), ho sottolineato l’importanza di assumere un concetto integrato di performance delle strutture, superando la separazione tra componente docente e componente tecnico amministrativa.
Il performance management nelle PA si sta rivelando sempre più una partita difficile come con renato ruffini e matteo turri argomentiamo in questo articolo riferito al caso dei ministeri italiani. Sull’argomento è appena uscito un volune dell’AREL cui ho contribuito con il capitolo: reinventare il ciclo della performance
E’ disponibile on line la ricerca sui referti sui controlli degli enti locali, in applicazione del DL 174/2012, svolta da LIUC per conto di Accademiautonomie. Si tratta di una ricognizione complessiva dei sistemi di controllo interni di questi enti ed anche degli interventi di “meta-controllo” esercitati dalla Corte dei Conti. Ne esce un quadro molto differenziato che evidenzia il persistere di pratiche “tradizionali” e “squilibrate” in circa metà degli enti ed anche la presenza di sforzi rilevanti di migliorare queste pratiche nella parte più evoluta del sistema delle autonomie.