Ancora una volta Carlo Petrini parlando di cibi : la semplificazione fa bene alla tavola tocca un problema che vale in tutti i campi, la qualità delle carte è cosa diversa dalla sostanza o dall’essenza della qualità …
Rientrano in questo argomento interventi e commenti che toccano natura e manifestazione della qualità nelle organizzazioni sociali
Ancora una volta Carlo Petrini parlando di cibi : la semplificazione fa bene alla tavola tocca un problema che vale in tutti i campi, la qualità delle carte è cosa diversa dalla sostanza o dall’essenza della qualità …
La rivista scuolademocratica ha pubblicato il mio articolo su “quale strategia per la valutazione dell’università?”: abstract
Nello stesso numero continua l’animato dibattito tra Israel e Benadusi sulle competenze nella scuola …
Finalmente si discute seriamente sulle implicazioni dei criteri di valutazione della ricerca. Le iniziative dell’Anvur hanno innescato le reazioni di diversi esponenti delle discipline umanistiche: il dibattito ospitato da La Repubblica entra in profondità nella tematica:
– la-ricerca-ha-bisogno-di-una-lingua
– ma-italiano-rimane-la-lingua-dell’umanesimo
– se-scrivere-in-inglese-aiuta-la-nostra-ricerca
– la-ricerca-e-l’italiano-tradito
Il documento-anvur sui criteri di valutazione per i futuri concorsi universitari incentrati sulle bibliometriche genera le prevedibili reazioni e polemiche. V. ad esempio Israel ma non solo: ancora-sul-demenziale-h-index contro l’idea insana di valutare i contributi scientifici senza leggerli. Ma è solo l’inizio, perchè l’Italia arriva tardi quando ormai l’insostenibilità di un sistema globale imperniato sui conteggi delle citazioni inizia ad essere percepita nei punti alti della ricerca mondiale : the-decline-of-peer-review
Usi e abusi delle metriche organizzative sono al centro del’incontro che apre la serie di convegni promossi dalla rivista Sviluppo & Organizzazione.
Avital Ronell “Stupidity” (ed. UTET Libreria), p. 10: “Le asserzioni conoscitive della stupidità, la sua pretesa di conoscenza positiva sono più risolute di quelle che la più rigorosa intelligenza potrebbe permettersi di esprimere. Questa è la ragione per cui, in un certo senso, i test d’intelligenza come quelli ai quali vengono ordinariamente sottoposti i bambini, in età scolare o meno, appartengono invariabilmente al dominio della stupidità. Infatti, nella misura in cui tali test richiedono una risposta e strumentalizzano il momento della domanda, sfuggono tanto all’ansia dell’indecisione e della complicazione quanto alla stessa congetturale intensificazione dell’interrogativo che caratterizzano l’intelligenza. In tali situazioni, allo scopo di produrre una risposta, l’individuo intelligente è costretto a fare la parte dello stupido”.
Non è chiara la funzione della valigia-rossa-di-malpensa ; la polemica avviata dal viaggiatore ha però innescato un vasto dibattito su Malpensa e questioni connesse: i commenti dei lettori sono la parte più interessante..
Suggestioni e pericoli del crescente ricorso alle metriche nei diversi campi di attività, fino ad abbracciare la vita nel suo insieme: la-ricerca-della-quantita-della-vita
Tom davenport sottolinea l’importanza nel management di ciò che non può essere misurato e in particolare della capacità di giudizio, un tema troppo trascurato.
L’articolo rileva le tensioni generate anche sui giornalisti delle forme di misurazione continua dell’audience è la stampa-online-bellezza Fosse solo questione di stress! E’ in gioco qualcosa di più perchè ciò che viene misurato è sempre parziale ma finisce per orientare il sense making di tutta una sfera di attività …