Archivi categoria: Qualità

Rientrano in questo argomento interventi e commenti che toccano natura e manifestazione della qualità nelle organizzazioni sociali

Quanto conta la lingua?

Finalmente si discute seriamente sulle implicazioni dei criteri di valutazione della ricerca. Le iniziative dell’Anvur hanno innescato le reazioni di diversi esponenti delle discipline umanistiche: il dibattito ospitato da La Repubblica entra  in profondità nella tematica:

la-ricerca-ha-bisogno-di-una-lingua

ma-italiano-rimane-la-lingua-dell’umanesimo

 – se-scrivere-in-inglese-aiuta-la-nostra-ricerca

la-ricerca-e-l’italiano-tradito

Anvur lancia la Bomba H

Il documento-anvur  sui criteri di valutazione per i futuri concorsi universitari incentrati sulle bibliometriche genera le prevedibili reazioni e polemiche. V. ad esempio Israel ma non solo: ancora-sul-demenziale-h-index   contro l’idea insana di valutare i contributi scientifici senza leggerli.  Ma è solo l’inizio, perchè l’Italia arriva tardi quando ormai l’insostenibilità di un sistema globale imperniato sui conteggi delle citazioni inizia ad essere percepita nei punti alti della ricerca mondiale : the-decline-of-peer-review

Stupidità

Avital Ronell “Stupidity” (ed. UTET Libreria), p. 10: “Le asserzioni conoscitive della stupidità, la sua pretesa di conoscenza positiva sono più risolute di quelle che la più rigorosa intelligenza potrebbe permettersi di esprimere. Questa è la ragione per cui, in un certo senso, i test d’intelligenza come quelli ai quali vengono ordinariamente sottoposti i bambini, in età scolare o meno, appartengono invariabilmente al dominio della stupidità. Infatti, nella misura in cui tali test richiedono una risposta e strumentalizzano il momento della domanda, sfuggono tanto all’ansia dell’indecisione e della complicazione quanto alla stessa congetturale intensificazione dell’interrogativo che caratterizzano l’intelligenza. In tali situazioni, allo scopo di produrre una risposta, l’individuo intelligente è costretto a fare la parte dello stupido”.