La sintesi del Convegno è racchiusa nello slogan scritto sulla maglietta donata ai partecipanti:
Con analogia al mondo sportivo, si può sottolineare quanto segue. La partita che ci hanno
raccontato per due secoli e che alcuni si ostinano a raccontare è:
Pubblico CONTRO Privato.
La partita vera che da qualche decennio è iniziata e che sempre più caratterizzerà il futuro è:
Pubblico motivato e funzionante
+
Privato imprenditoriale
+
Non profit professionale
CONTRO
Pubblico clientelare
+
Privato assistito e speculatore
+
Non profit ideologico e personalistico
L’augurio è che molti studiosi si abituino a giocare la partita vera con nuove regole.
Il convegno nazionale di assifero che unisce fondazioni ed enti di erogazione apre a riflessioni importanti sulla sussidiarietà e sul ruolo del non profit nell’economia: v. anche: tettamanziscalvini
Il sito di domusdeluna reagisce contro una campagna di stampa male informata sull’assistenza ai minori. Il consiglio è di diffidare di chi “vorrebbe aprire tutte le porte con la stessa chiave”, prevedendo soluzioni univoche per bisogni diversificati. Come sempre, mancano serie valutazioni delle politiche pubbliche, sostituite da polemiche tanto più urlate quanto più si basano sul “sentito dire”.
Marco Vitale puntualizza i-sei-errori-del-non-profit : il quinto errore “sarebbe” l’eccessiva frantumazione, ma su questo ha dei dubbi anche lui. L’Italia è così, divisa in frammenti molto vitali. Ha senso porre il problema di fare sistema, ma occorrono modi intelligenti non la ricerca di dimensione solo quantitativa.
Il commento di Enzo Rullani al premio Nobel per l’economia indica la riscoperta della terra di mezzo tra stato e mercato: i-nobel-e-la-riscoperta-della-terra-di-mezzo; questo spazio intermedio è anche l’habitat dell’impresa sociale come non manca di segnalare la rivista Vita espressione del mondo del non profit: blog.vita
C’è una petizione di “vita” in difesa del 5 x 1000 che non ha senso aprire a una situazione di emergenza come quella dell’Abruzzo. Un raro esempio riuscito (nonostante i ritardi nell’erogazione) di sussidiarietà orizzontale rischia di essere snaturato come in parte è già avvenuto con l’apertura alle società sportive e con gli eccessi di promozione pubblicitaria da parte delle grandi organizzazioni.
E’ il giorno delle elezioni. Il Sole 24 Ore di ieri ha registrato l’impegno dei due maggiori candidati a confermare e rilanciare lo strumento del 5 per mille per le attività di rilevanza sociale. Speriamo! Sinora però su questo punto la sensibilità della politica è stata discontinua, mentre l’inerzia della burocrazia ha raggiunto i vertici della total quality.
E’ il periodo della scelta del 5 x 1000, uno strumento di grande importanza perchè chiama le persone a decidere nel destinare risorse per scopi di grande rilievo sociale.