Si è concluso il Forum-di-sviluppo-e-organizzazione-2020 tenuto con la modalità virtuale. Il tema dell’arte di organizzare è stato approfondito in relazione alle condizioni di incertezza, alla connessione di cose e persone, ad obiettivi e performance. Si è concluso considerando come l’arte possa ispirare il management.
Nel convegno di Sviluppo & Organizzazione sul design dell’organizzazione ho cercato di chiarire i contenuti di una nuova progettualità organizzativa chiamata a riconsiderare i contenuti dei ruoli lavorativi, combinando gli aspetti prescrittivi, materiali e cognitivi che coinvolgono una molteplicità di fattori in grado di incidere su performance, motivazione e collaborazione.
Si è svolto il Convegno sul design dell’organizzazione con forte partecipazione e interesse di professionisti aziendali qualificati. Sul sito di ESTE sono disponibli materiali e dati sull’iniziativa.
Per i 40 anni dell’Istituto di Ricerca e Intervento sui Sistemi Organizzativi Federico Butera e Roberta Morici hanno organizzato un pomeriggio di confronto ad alto livello sui temi del lavoro e dell’organizzazione. Sono disponibili i filmati di tutti gli interventi dell’evento: IRSO
Il pensiero di Carlo Masini a 20 anni dalla scomparsa è stato oggetto di incontro il 20 novembre alla Bocconi, con interventi di tanti docenti di Economia aziendale delle Università italiane. Nell’occasione ho ricordato un breve saggio del 1959 “Preliminari per una riforma istituzionale del collegio dei sindaci” come esempio di un metodo di analisi scientifica che combinava ampiezza di visione, solidità dei fondamenti ideali e filosofici, rigore dell’evidenza empirica, purezza di eleganza e di linguaggio. E’ grazie a queste qualità che scritti degli anni 50 mantengono viva la loro attualità, come si evince dal seguente passo: “la regolazione pubblica e privata, l’organizzazione delle imprese sembrano rivolte per lo più a punire per fatti avvenuti, di cui tra l’altro è difficile l’attribuzione di responsabilità; non pongono le basi di una conveniente vita delle imprese “. Masini riteneva già allora che una riforma istituzionale degli organi di controllo principali, in particolare del collegio dei sindaci, fosse il punto di attacco giusto per una più organica, ma graduale riforma dell’impresa: “s’incominci dai sindaci e si darà un vigoroso impulso all’azione di miglioramento dell’amministrazione delle imprese” (Masini, 1959). Un concetto, una nuova regolazione dell’attività degli auditor interni ed esterni, che abbiamo visto ripreso negli anni 2000 in Europa e in America da illustri studiosi del diritto e dell’economia d’impresa. Tra l’altro, Masini insegnava a noi tutti a curare la proprietà del linguaggio, perchè le parole utilizzate hanno il potere di orientare o disorientare il pensiero. Una lezione oggi troppo spesso dimenticata.