Nel nuovo numero della rivista: indice , si commenta tra l’altro l’ultimo film di Nanni Moretti: Mia Madre sotto il titolo “Ombre sulla motivazione”
Rientra in questo argomento tutto ciò che riguarda l’utilizzo della narrativa per approfondire i problemi del management e delle organizzazioni
Nel nuovo numero della rivista: indice , si commenta tra l’altro l’ultimo film di Nanni Moretti: Mia Madre sotto il titolo “Ombre sulla motivazione”
E’ uscito il n. 262 di Sviluppo & Organizzazione; nella rubrica Cinema e romanzi analizzo “Il cerchio” di David Eggers, che aggiorna il Grande Fratello di Orwell nell’era di Google e Twitter: uno scenario inquietante dei rischi di degenerazione e manipolazione insiti nel mito della trasparenza totale, della comunicazione esasperata, della pretesa di misurare ogni cosa.
Il n. 261 di S&O contiene tra l’altro un commento di Class Enemy un film sulla scuola del giovane regista sloveno Rok Bicek.
E’ uscito il n. 259 di Sviluppo & Organizzazione. Nella rubrica Cinema & Romanzi si discute di non profit.
E’ uscito il n. 258 di Sviluppo & Organizzazione. Nella rubrica Cinema & Romanzi ho commentato l’ultimo film di Paolo Virzì, il Capitale Umano
E’ uscito il n. 257 di Sviluppo & Organizzazione. Nella rubrica Cinema & Romanzi ho commentato il film Still Life con una riflessione critica sul tema della “performance” nel contesto di servizi dal contenuto immateriale.
Sono usciti i n. 254 e 255 di Sviluppo & Organizzazione. L’ultimo numero, 255 , contiene tra l’altro il commento all’ultimo romanzo di paola mastrocola “Non so niente di te”: so_n255_cinema-e-romanzi
L’opera seicentesca del pittore calabrese Francesco Cozza san-michele-arcangelo-in-lotta-con-il-demonio è stata scoperta in una chiesa romana solo nel 2008, dopo essere stata per tanto tempo ignorata e anche volontariamente occultata: “soprattutto la tanto terrificante e realistica immagine di Lucifero, straripante “ignudo” di matrice michelangiolesca, aveva indotto i Confratelli del Carmine degli inizi del Novecento addirittura a danneggiarla e celarla dietro la più rassicurante immagine di ‘santa Teresina’ “. Cozza contrappone una immagine “fredda” dell’arcangelo (il bene) contro una “calda” e vitale del demonio (il male), fa in modo che le due figure non abbiano alcun punto di contatto e offre a quest’ultimo un volto giovanile e attraente. Una visione inquietante e spiazzante sotto tanti aspetti, per esempio se letta alla luce del rapporto e contrasto tra razionalità e vitalità.
E’ uscito il n. 253 di Sviluppo & Organizzazione, dove si commenta tra l’altro il film Viva la libertà! di Andò sulla crisi della politica.
Nell’occasione della scomparsa di Giulio Andreotti ripropongo il mio commento di qualche anno fa del film il-divo