L’immagine perdente

 Forum PA riprende recenti esternazioni di  Brunetta  proponendo il tema orgoglio-e-pregiudizio-in-tempo-di-crisi?   Non è un tema nuovo, in una relazione del 1986 l’avevo identificato come problema dell’IMMAGINE PERDENTE:  nel seguente modo:

“Uno dei punti che più stupisce, considerando la pubblica amministrazione italiana. è quanto essa appaia legata ad una immagine di “basso profilo” e complessivamente “perdente”, e quanto questa immagine pesi anche in quei contesti in cui esisterebbero presupposti di ben diversa natura. La situazione presenta aspetti paradossali per esempio in ciò che riguarda l’atteggiamento del personale; “lavorare nello Stato” non è mai fatto di cui la gente si dichiara soddisfatta o tantomeno orgogliosa anche se poi si scopre che sono rari i casi in cui qualcuno si dimette da un impiego pubblico. (…) Il fatto è che ben difficilmente l’ente riesce a gestire e valorizzare i suoi punti di forza sotto questo piano; poco conta che esso sia in molti casi l’azienda più grande della zona, che operi con processi tecnici più complessi e completi che non quelli di molte imprese che lo servono, che abbia funzioni di regia e di coordinamento degli interventi di molti altri soggetti; che i suoi compiti richiedano in molti campi professionalità del più alto livello, che vi sia nei servizi pubblici un grande spazio potenziale per la creatività e l’innovazione. La cultura e gli atteggiamenti più diffusi continuano a vedere in tutto questo solo un “posto” di lavoro stabile e comodo, non sottoposto a tensioni, che impegna poco e lascia spazio per altri interessi. Si tratta certo di un fatto di coscienza collettiva che va al di là dello specifico “clima organizzativo” che si stabilisce in un ente, tuttavia la mancata reazione contro di questo finisce per fare perdere opportunità notevoli; per esempio, nelle citta italiane, quasi sempre il comune è “centrale”, anche fisicamente, occupa bellissimi palazzi; ma l’immagine sua e quella di chi vi lavora è invece, non di rado, svalutata. Non si può “fare organizzazione” in quel contesto senza porsi la questione dell’immagine e interrogarsi sul perché si generi questo clima negativo ed anche le risorse più preziose finiscano per trasformarsi in pesi”.

Qualche passo avanti da allora si dovrebbe però avere fatto, soprattuto nel governo locale.