Lettera a un professore

L’articolo di Massimo Recalcati su Repubblica lettera-a-un-professore coglie l’insegnamento come un lavoro di frontiera: qui la scuola è vista “come una istituzione capace di preservare l’ importanza dei libri come oggetti irriducibili alle merci, come oggetti capaci di fare esistere nuovi mondi” : aprire a mondi nuovi, non certo impartire nozioni, né tanto meno “inculcare valori” è l’essenza del lavoro di insegnamento. Nel giorno della festa del lavoro mi piace richiamare questo concetto legato a un’attività non sempre riconosciuta per il valore che ha