La pila di Volta del design

Apre la mostra del museo del design : triennaledesignmuseum  L’iniziativa presenta tra l’altro un’analisi molto efficace dei fattori di successo del design italiano, utilizzando l’immagine-metafora della “pila di volta” , che ne valorizza non solo la storia ma anche l’attualità e la competitività nello scenario futuro:

“queste condizioni generali di apparente
debolezza, questa modernità continuamente interrotta,
questa relazione con un sistema industriale medio
piccolo, questo rapporto di continuità con le pratiche
artigianali e con una memoria storica mai del tutto
rimossa, hanno costituito nel tempo le premesse per
elaborare direttamente sul campo un modello originale
di collaborazione tra imprese e design, tra ricerca
tecnologica e sperimentazione linguistica, tra l’universo
dei mercati frazionati e la capacità di produrre per la
piccola serie. Condizioni molto favorevoli per operare
nel contesto dei mercati post-industriali e nell’epoca
della globalizzazione.
Ciò che stiamo descrivendo in questa mostra dunque
è una sorta di circuito dinamico del sistema del design
italiano, dove le relazioni virtuose tra progettazione
e produzione seguono un percorso non lineare,
caratterizzato dalla collaborazione spontanea tra due
sistemi apparentemente deboli, che si intrecciano tra di
loro creando appunto un anello che si auto-alimenta e
produce una energia continua di crescita.
Queste due componenti, quella industriale e quella
progettuale, in Italia non si sono mai saldate in un’unica
fusione, non si sono mai integrate in una politica che
poggiasse su una sola radice e un quadro programmatico
perfettamente coincidente; soltanto collaborazioni
intelligenti, innovazioni avanzate realizzate tra singoli
imprenditori e singoli designer, che come dentro a una
“pila di Volta” sfruttano la differenza di potenziale dei
materiali interni per creare un campo magnetico attivo.