PA: sarà rivoluzione?

La rivista  italianieuropei ha ospitato nel numero di novembre una serie di interventi sul disegno di legge di riforma della PA attualmente in discussione al Senato. Nel trattare il tema della valutazione dei risultati ho sottolineato come “i provvedimenti di riforma ora in discussione rappresentano solo un avvio per una riflessione più profonda ormai necessaria sull’ordinamento statuale e non solo sull’amministrazione pubblica. Lo “Stato polimorfico e pluralista”, che accoglie e ricomprende logiche istituzionali diverse e complementari, come quelle del welfare, della regolazione, della sussidiarietà è ormai una realtà che necessita però di un riconoscimento esplicito e richiede visioni nuove e più elaborate del rapporto tra fini e mezzi, tra politica e amministrazione, tra assetti istituzionali e strutture organizzative, tra forme giuridiche e modalità di regolazione”.