Aziende che entrano nei social network

Nell’incontro del 28 novembre sull’evoluzione dei modelli di competenze professionali e di culture aziendali in relazione anche agli effetti di web e  social network sono emerse le prospettive seguite da aziende apripista che utilizzano questi strumenti per gestire non solo prodotti e servizi ma “mondi di vita e di relazioni”; i contesti sono diversissimi e, per restare ai casi esposti nell’incontro, toccano realtà come   la prima infanzia (Danone Mellin), il garage (Magneti Martelli), ambiti raffinati del lusso (LVMH), i servizi finanziari (Deutsche Bank), l’interazione tra Internet e la vita privata e di lavoro delle persone (Fastweb). Si tratta solo di primi passi di un percorso verso l’ignoto condotto per ora da persone che non sono nativi digitali, in attesa che questi ultimi facciano davvero il loro ingresso in azienda.  Ma è difficile pensare che questa strada non incroci prima o poi dinamiche conflittuali innescate da visioni e valori divergenti.