L’angelo e il demone

L’opera seicentesca del pittore calabrese  Francesco Cozza  san-michele-arcangelo-in-lotta-con-il-demonio è stata scoperta in una chiesa romana solo nel 2008, dopo essere stata per tanto tempo ignorata e anche volontariamente occultata: “soprattutto la tanto terrificante e realistica immagine di Lucifero, straripante “ignudo” di matrice michelangiolesca, aveva indotto i Confratelli del Carmine degli inizi del Novecento addirittura a danneggiarla e celarla dietro la più rassicurante immagine di ‘santa Teresina’ “. Cozza contrappone una immagine “fredda” dell’arcangelo (il bene) contro una “calda” e vitale del demonio (il male), fa in modo che le due figure non abbiano alcun punto di contatto e offre a quest’ultimo un volto giovanile e attraente. Una visione inquietante e spiazzante sotto tanti aspetti, per esempio se letta alla luce del rapporto e contrasto tra razionalità e vitalità.