Polemiche pesanti continuano a investire le decisioni delle università che toccano le carriere dei docenti. All’origine c’è forse la difficoltà di condividere una stessa visione di cosa è merito. L’articolo di Perotti è tranchant e individua nomi e cognomi dei “colpevoli” riferiti tra l’altro a concorsi per trasferimenti, dove i criteri di riferimento sono ancora più opinabili che per l’ingresso nei ruoli arsenico-e-vecchi-concorsi Inevitabile quindi che la polemica si trascini con risposte-e-replica Una degli interessati ha anche un ruolo importante in ambito formativo e il suo merito non manca di riconoscimenti: premio di tipo però che l’accusatore non sembra ritenere valido…