Meno matricole = crisi

Il calo di immatricolazioni all’università di quest’anno è drammatizzato dai giornali come grave sintomo di crisi e disaffezione:  università addio?  Ma i dati andrebbero forse letti con maggiore intelligenza: ad esempio ci si può stupire che a Roma calino gli iscritti a Tor Vergata (che sta a ridosso del grande raccordo anulare), o a La Sapienza (che è congestionata)  e aumentino a Roma Tre (che sta in posizione favorevole e ha molto migliorato le sistemazioni edilizie)?

Ho fatto un tentativo di maggiore riflessione in questa metro-intervista , come si vede con scarso risultato.