“Governare le organizzazioni nel rumore e nel caos” è oggetto di 2 presentazioni il 14 e 15 maggio 2024:
Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione
“Governare le organizzazioni nel rumore e nel caos” è oggetto di 2 presentazioni il 14 e 15 maggio 2024:
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“Il work design nell’epoca digitale tra nuovi approcci e metodi classici” è il titolo della nuova uscita della Collana del Tassello Mancante, a cura del Gruppo TO-MI | Innovazione e lavoro, che contiene il mio saggio “Una concezione dinamica del work design in un contesto di cambiamento tecnologico e sociale”
Il tassello mancante – Quaderno 2 Quaderni di Biblioteca della libertà – Nuova serie online diretta da Beatrice Magni
Sono on line i video del Forum di Sviluppo & Organizzazione
Il 26 e 27 settembre 2019 si tiene il primo Forum di Sviluppo & Organizzazione, sul tema l’organizzazione “giusta”: Programma
Il 14 novembre a Milano partecipo al Convegno ‘Organizzazioni 4.0 e nuovi modelli manageriali’. L’evento, organizzato da @Edizioni ESTE e dalla rivista #Sviluppo&Organizzazione, sarà occasione per approfondire la necessità di un ripensamento del design delle organizzazioni, sviluppando modelli non tradizionali, nuove soluzioni progettuali e un coerente sviluppo di nuove competenze e abilità che consentano alle imprese di governare il cambiamento: il convegno
In questa intervista, disponibile in open access, James March , credo il più grande teorico vivente dell’organizzazione, offre una pluralità di spunti per la scienza e il design dell’organizzazione, oltre che per il metodo di ricerca nelle scienze sociali. In un mondo “incontrollabile”, dove domina l’incertezza, l’atteggiamento corretto è di “ottimismo senza speranza”, dove si combina l’impegno nell’agire con una dose di scetticismo sui risultati dell’azione. Nel design dell’organizzazione, e in generale nella vita organizzativa, i decisori, i leader, possono e devono agire con fermezza, come se la propria azione fosse decisiva, ma senza grande sicurezza di ottenere l’esito desiderato. Questo ha delle conseguenze sulla teoria della performance; molte ricerche pretendono di definire i fattori da cui consegue la migliore performance di un’organizzazione; questo è poco fondato e realistico, molto di più si può dire sulle conseguenze di una performance (buona o cattiva che sia), perchè la performance funziona meglio come variabile indipendente che come variabile dipendente. E’ un testo che merita leggere perché fa molto riflettere e smonta tanti luoghi comuni del management.
Il sito Letture.org pubblica una mia intervista sul nuovo libro Scienza dell’organizzazione
Si è tenuto all’Università di Udine il convegno annuale dei docenti e ricercatori di organizzazione aziendale WOA2014 sul tema Organizing for growth: theories and practices. Ho introdotto la sessione plenaria di apertura sul tema della International r esearch in Organisation Studies presentando una serie di dati sulla performance recente della nostra disciplina nella valutazione della qualità della ricerca (VQR curata dall’ANVUR) e nei PRIN ; international-research-in-organisation . Anna Comacchio ha analizzato la produzione dei docenti italiani di organizzazione nelle riviste scientifiche internazionali rilevando la crescita nel tempo e anche la diffusione di questi articoli su un ampio ventaglio di riviste scientifiche che trattano temi svariati, dal turismo, alla formazione, alla sanità e molto altro. Giuseppe Delmestri invece ha rilevato come nel contesto austro-tedesco si sia sviluppata una forte corrente critica verso i ranking formali e un orientamento a gestire le carriere valorizzando la reputazione acquisita piuttosto che i computi di ordine bibliometrico. Sono spunti che meritano di essere ripresi in un più ampio dibattito.
Giuseppe Delmestri.