Gli outcomes sono più importanti degli outputs, a magggior ragione nei settori non profit ma non solo. Però la parabola della education nel mondo anglosassone dove si è imposta l’importanza del learning (outcome) rispetto al teaching (output) mostra come la mentalità burocratico manageriale incentrata su strumenti di misurazione finisca per inquinare anche un discorso apparentemente innovativo, l’esito è un “questionable fad, favoured more by managers than by teachers”.
Rampini su repubblica fa l’elogio della razionalizzazione illuministica operata in tanti campi con lo strumento della standardizzazione: la-legge-dello-standard- ; si può però vedere la cosa da un altro punto di vista come fa Minghetti, criticamente : la-dittatura-dello-standard-e-il-nonsenso-di-alice Si potrebbe però chiamare in causa anche Procuste con il suo letto ….
Sotto lo stimolo del prossimo avvio della valutazione della ricerca da parte dell’Anvur anche il dibattito su questi temi si sta ampliando con interventi più dignitosi e interessanti di quelli degli ultimi anni
Tra i tanti commenti sulla figura di Steve Jobs è significativo quello di Richard Rumelt , che sottolinea quello che il fondatore di Apple non faceva: tra l’altro non si preoccupava tanto delle metriche di risultato e i concetti di visione e missione gli erano piuttosto estranei.
E’ uscito oggi su IlSole24Ore il mio intervento sui sistemi di valutazione dei professori universitari che commenta i primi documenti dell’Anvur su questo problema
Il documento-anvur sui criteri di valutazione per i futuri concorsi universitari incentrati sulle bibliometriche genera le prevedibili reazioni e polemiche. V. ad esempio Israel ma non solo: ancora-sul-demenziale-h-index contro l’idea insana di valutare i contributi scientifici senza leggerli. Ma è solo l’inizio, perchè l’Italia arriva tardi quando ormai l’insostenibilità di un sistema globale imperniato sui conteggi delle citazioni inizia ad essere percepita nei punti alti della ricerca mondiale : the-decline-of-peer-review
Continuano le polemiche sui test Invalsi nella scuola. Una difesa d’ufficio compare su lavoce.info dove però gran parte dei commenti suscitati argomentano differentemente, valutando anche l’importanza del contesto e delle modalità organizzative che presiedono all’esperimento. Pro e contro emergono più chiaramente dall’articolo di Ricolfi banalizzare la scuola che rappresenta il dilemma del riformatore consapevole che si trova alla fine da solo un po’ come il liberale di Perotti …
L’articolo di giuseppe galasso ripercorre i punti deboli della bibliometria e delle misure del tipo impact factor, particolarmente rilevanti nella prospettiva delle discipline umanistiche. Intanto a Milano un gruppo studentesco applica l’indice H ai docenti di scienze politiche: acidopolitico Un’applicazione abbastanza corretta sul piano tecnico e che potrebbe aprire discussioni interessanti. Quantomeno si può apprezzare l’impegno fattivo che contrasta con la singolare inerzia che continua a contrassegnare l’azione ministeriale su queste materie nonostante i proclami e le dichiarazioni dei mesi scorsi …
E’ disponibile il video sul primo convegno di Sviluppo & Organizzazione del 24 febbraio a Milano sulle metriche delle performances nelle organizzazioni.