Controllo dei costi, qualità e innovazione possono procedere insieme anche in contesti complessi di organizzazione professionale come la sanità. L’articolo del Newyorker’s su bigmed esplora questa via, interessante in tempi di spending review.
Rientrano in questo argomento gli interventi che riguardano le istituzioni e aziende del settore della salute
Controllo dei costi, qualità e innovazione possono procedere insieme anche in contesti complessi di organizzazione professionale come la sanità. L’articolo del Newyorker’s su bigmed esplora questa via, interessante in tempi di spending review.
Si avvicina l’ora della verità per il federalismo fiscale: i dubbi generati dall’incertezza sulle cifre dei provvedimenti attuativi legittimano molti interrogativi, come quelli posti sul piano politico da ricolfi e su quello più tecnico dai servizi del Sole 24 ore: infrastrutture-e-sanità
La legge sulla sanità è un grande successo di Obama come riconosce il The New Republic just-noise con una critica forte ai conservatori americani.
Vola alto l’intervento di tremonti a Capri, all’incontro dei giovani industriali sul mediterraneo, inquadrando la questione meridionale in un contesto storico e traendone alcune conseguenze sul ruolo dello stato (opere pubbliche, legge e ordine), la degenerazione del regionalismo, la necessità di arginare il default della sanità del meridione (c’è qualcosa che non funziona perché le famiglie meridionali hanno la metà e il sistema costa il doppio, la sanità non può essere un’industria è un servizio pubblico, la triade appalti – fondi europei – sanità non è sostenibile nei termini attuali). La lucidità dell’analisi confligge tuttavia con i limiti evidenti degli interventi in atto e prospettati, dove la soluzione chiave, cioè il federalismo fiscale imperniato sui costi standard dei servizi, è proiettata in un futuro lontano e incerto.
C’è stato l’atteso discorso di Obama al Congresso sulla riforma della sanità USA. Ma è soprattutto interessante l’approccio di change management che si può vedere dal sito web dedicato al problema: health-care-action-center
Sholom Glouberman è un filosofo abituato a riflettere sulla complessità, attualmente impegnato sui temi della sanità nel senso seguito anche da Paola Adinolfi (v. post del 3 maggio). Interessanti i sui scenari sui problemi del growing old e più in generale il suo sito: healthandeverything.org
Tra i paper presentati al recente workshop dei docenti e ricercatori di organizzazione aziendale (Cagliari 29-30 aprile) vale la pena segnalare questo lavoro di Paola Adinolfi: paper , che mette in evidenza i fondamenti filosofici di un management della sanità più orientato in senso umanistico e ugualmente capace di valorizzare la competenza tecnica scientifica. Ciò riporta in una luce nuova e più autentica la gestione in chiave “aziendale” e organizzativa della sanità.
La famiglia professionale degli infermieri è al top in questo sondaggio Gallup sul comportamento etico riconosciuto dall’opinione pubblica americana alle varie categorie : Nurses-Shine-While-Bankers-Slump-Ethics-Ratings
Al contrario le quotazioni etiche dei banchieri stanno precipitando. Chi l’avrebbe mai detto ?
Ida Magli fa una denuncia inquietante: a questo punto arriva l’uso estremo delle “risorse umane” nell’indifferenza di molti.
Diario di Repubblica affonta in modo interessante il tema della professione medica tra scandali ed etica e delle incertezze suscitate dagli sconcertanti episodi di attualità. Ignazio Marino sostiene che “vadano introdotti nel nostro sistema sanitario criteri che valutino esclusivamente il merito e la qualità dei risultati”… Semplifica forse un po’ troppo la questione quando afferma che un sistema di valutazione che valga per tutti “basato non sulla produttività tout court ma sulla qualità delle cure”.. “non è difficile dal punto di vista del metodo ma lo è concettualmente perché pochi in Italia sono favorevoli alla verifica del proprio lavoro e difficilmente si accetta di essere valutati, ed eventualmente premiati o sanzionati, sulla base dei risultati ottenuti”.
medici:cosa-resta-di-una-vocazione
Peraltro, sempre nello stesso numero di Diario Continua la lettura di Tra scandali ed etica